No first use (NFU) è un principio secondo il quale una potenza nucleare si impegna a non utilizzare armi nucleari come mezzo di guerra a meno che non venga prima attaccata da un paese nemico con armi nucleari. Questo concetto è applicato anche alla guerra chimica e biologica nel caso della politica NFU dell'India.[1][2]
Durante la guerra fredda, la NATO respinse ripetutamente le richieste per l'adozione della politica NFU,[3] sostenendo che l'attacco nucleare preventivo fosse un'opzione chiave, al fine di avere un deterrente credibile per compensare la schiacciante superiorità delle armi convenzionali di cui disponeva l'Armata Rossa.[4][5] L'Unione Sovietica aderì alla politica NFU nel 1982, con l'allora presidente Leonid Brežnev, ma la Russia ha rinunciato all'impegno nel 1993.[6]
Pakistan, Federazione Russa, Regno Unito, Stati Uniti, Francia, e la NATO si oppongo attualmente alla politica del NFU.[7]
- ^ idsa.in, https://idsa.in/cbwmagazine/IndiaResponsetoCBWAttack_aahmed_1008.
- ^ Kumar Sundaram e M. V. Ramana, India and the Policy of No First Use of Nuclear Weapons, in Journal for Peace and Nuclear Disarmament, vol. 1, 2018, pp. 152–168, DOI:10.1080/25751654.2018.1438737.
- ^ NATO's Nuclear Weapons: The Rationale for 'No First Use' | Arms Control Association - July/August 1999 - Jack Mendelsohn
- ^ Copia archiviata, su Bulletin of the Atomic Scientists. URL consultato il 24 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 28 luglio 2016).
- ^ (EN) Dominic Tierney, Refusing to Nuke First Is for the Powerful, in The Atlantic. URL consultato il 24 gennaio 2018.
- ^ Serge Schmemann, Russia Drops Pledge of No First Use of Atom Arms, in The New York Times, 4 novembre 1993. URL consultato il 2 gennaio 2012.
- ^ NATO's Positions Regarding Nuclear Non-Proliferation, Arms Control and Disarmament and Related Issues (PDF), su nato.int, 22 ottobre 2009.